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                squadra al mondo ha mai rappresentato per il calcio tutto ciò
                che è riuscito al Grande Torino. L'Italia in
                quegli anni era reduce da una guerra perduta, avevamo poca
                credibilità internazionale e furono le gesta dei nostri
                campioni a rimetterci all'onore del mondo: Bartali, Coppi, il
                discobolo Consolini, le macchine della Ferrari e appunto il
                Grande Torino che, essendo una squadra, dimostrava a tutti come
                un popolo di individualisti come gli italiani sapessero far
                fronte comune per dare vita al più bel complesso di calcio mai
                visto e mai più comparso su un campo di calcio. | 
                  
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                    | CAMPIONI
                      D'ITALIA 1948-49 |  | 
            
              |   La Juventus del
                Qinquennio, il Real Madrid, il Santos, la Honved, l'Inter di
                Herrera, l'Ajax e il Milan degli olandesi hanno rappresentato,
                è vero, eventi tecnici straordinari, ma nessuno ha pareggiato
                il Grande Torino. I granata,
                guidati da Valentino Mazzola, il capitano dei capitani, hanno
                record strabilianti e assolutamente irripetibili. Bastava, per
                esempio, uno squillo del trombettiere del Filadelfia perchè si
                scatenassero. Leggendaria, per esempio, una partita romana
                quando il Grande Torino, in svantaggio di un gol nel primo tempo
                contro i giallorossi, stabili negli spogliatoi, durante il
                riposo, che non si doveva più scherzare. Fu così che vennero
                segnati 7 gol a dimostrazione che quella squadra vinceva come e
                quando voleva. Non per nulla
                l'11 maggio del 1947, Vittorio Pozzo, il commissario tecnico
                della Nazionale, vestì dieci granata d'azzurro per una partita
                disputata a Torino contro l'Ungheria. I nostri eroi naturalmente
                vinsero. E avrebbero continuato a vincere su tutti i fronti se
                non fosse sceso in campo il destino più tragico per fermarli.
                Ma non per batterli. Perchè quella squadra di grandi
                uomini e di grandi campioni è passata direttamente alla
                leggenda. |